L'Isola si spopola? «È l'impresa la ricetta per i piccoli Comuni»
L’attesa per il bando confermato dalla Giunta, l’anno scorso 8 milioni ad aziende e liberi professionistiUn saldatore al lavoro (Archivio L'Unione Sarda)
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Con lo spopolamento che porta via fette di popolazione dalle periferie verso le città, in Sardegna si assiste a un'ondata di emigrazione senza precedenti. Non solo fuga di cervelli, ma anche di manodopera qualificata.
I presìdi essenziali però non possono mancare: lo chiedono i visitatori, lo pretendono i residenti che, in molti casi, devono percorrere chilometri per trovare un panificio aperto, una macelleria, un negozio che commercia nei cosiddetti generi di prima necessità.
Nel 2024 la Regione ha riproposto il bando da poco più di otto milioni, già testato nel 2023 dall'esecutivo precedente, per dare una possibilità a chi vuole lavorare nei paesi più piccoli e periferici della Sardegna, i cui risultati sembrano positivi.
Come informano dall'assessorato alla Programmazione, l'anno scorso sono state 613 le domande presentate: 391 le imprese e 132 i liberi professionisti finanziati. Le assunzioni sono state circa 70.
L’articolo completo su L’Unione Sarda in edicola, sull’app e sull’edizione digitale