I fondi europei con la programmazione sino al 2027 rappresentano una opportunità preziosa per consentire alle imprese sarde di migliorare i processi e di rafforzarsi con l'aiuto della tecnologia.

Tema al centro del forum all'Unione Sarda, nell'ambito dell'accordo tra il gruppo editoriale e l'Università di Cagliari.

Gli esperti  dell’ateneo del capoluogo, della Regione e di Sardegna Ricerche hanno fatto il punto della situazione e spiegato come utilizzare i fondi diretti dell’Unione europea e quelli indiretti per progetti di ricerca e sviluppo. All’incontro, proposto in diretta streaming su unionesarda.it moderato dal caporedattore dell’Unione Sarda Giuseppe Deiana, hanno partecipato il professor Luigi Raffo, delegato del rettore in materia di progetti internazionali, Maurizio Murroni, docente di Telecomunicazioni, Francesca Palumbo, docente di Elettronica, Angela Serpe, che insegna Fondamenti chimici delle tecnologie, Natascia Soro, responsabile del settore Programmi, finanziamenti europei e ricerca di Sardegna Ricerche, e Marco Naseddu, referente dell’Autorità di gestione del programma regionale Fesr 21-27 del Centro regionale di programmazione.

Nel video qui sotto l’intervista a Maurizio Murroni su un progetto, finanziato con fondi europei, attuato in partnership dall’Università di Cagliari e il Teatro di Sardegna.

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