Trentaquattromila occupati. Questa la forza lavoro complessiva rappresentata dalle startup innovative in Italia, il 6,3% in più rispetto allo scorso anno.

È quanto emerge dal rapporto annuale, presentato nella sala degli Arazzi del ministero dello Sviluppo economico, che riporta come - al 30 giugno 2017 - sono 7.398 le startup innovative in Italia con una crescita su base annua del 24,5%.

Il 55,2% delle startup si trova al Nord, un quarto al Centro e un quarto nel Mezzogiorno. Lombardia, Lazio e Veneto le Regioni con maggiore concentrazione.

Grazie al fondo di Garanzia per le Pmi è stato erogato un credito bancario per 477 milioni di euro in favore delle startup innovative e per quasi 26 milioni verso le Pmi innovative. Le startup e le Pmi innovative che beneficiano della politica nazionale pensata ad hoc per questo settore sono quasi 8mila.

Il doppio rispetto a due anni fa e 1.800 in più rispetto a un anno fa.

"La politica industriale racchiusa nel piano impresa 4.0 - ha scritto il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda nella nota introduttiva del rapporto - ha il compito di supportare le imprese e affrontare le sfide e le opportunità della IV rivoluzione industriale creando un ambiente favorevole all'innovazione. In questo contesto le startup e le Pmi innovative si dimostrano sempre più leva strategica per lo sviluppo economico del Paese e oggi rappresentano un asse integrante del Piano Impresa 4.0".

Per Calenda c'è un tema "su cui è richiesto un ulteriore sforzo: finanziare lo sviluppo di queste realtà imprenditoriali attraverso il venture capital che, seppur in crescita tendenziale, appare ancora modesto rispetto ai risultati raggiunti da altre economie europee".

(Unioneonline/D)
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