Continua la conquista dei mercati arabi da parte dell’agnello sardo. 

Il Consorzio di Tutela dell’Agnello di Sardegna Igp sarà infatti in vetrina allo Speciality Food Festival di Dubai (fino al 9 novembre) con una importante novità: i tagli di carne che saranno presentati attraverso show cooking e degustazioni.
«Con un consumo medio annuale di 7 kg a persona di carne ovina (in Italia la media è di 0,5 kg), gli Emirati rappresentano un mercato dalle grandi potenzialità per il settore agropastorale sardo», spiega una nota del Consorzio.

«Qualche anno fa la presenza del Consorzio in veste di promotore della nascita di scambi commerciali con un mercato quasi sconosciuto aveva già aperto enormi prospettive grazie alla presenza dei numerosi buyer e operatori che l’evento solitamente attira. Ma ora l’esperienza conoscitiva amplia lo spettro sensoriale perché permette una conoscenza diretta delle qualità dell’agnello. Oltre 3 mila espositori provenienti da 80 paesi, distribuiti in 21 padiglioni espositivi, permettono per tre giorni al Dubai World Trade Center di divenire il centro intermodale dei nuovi equilibri mondiali del gusto».

«E noi ci siamo – commenta il presidente del Contas Battista Cualbu - ancora una volta, a rappresentare una Sardegna produttiva che cerca i suoi canali commerciali puntando, come sempre, sulla grande qualità dei propri prodotti certificata a tutti i livelli, anche e soprattutto con il marchio Halal, ossia con le certificazioni religiose, che garantiscono il rispetto dei precetti islamici durante la macellazione e la lavorazione delle carni».

Fondamentali le collaborazioni inoltre tra gli attori della filiera. La presenza della carne d’agnello in questi giorni a Dubai è stata resa possibile grazie alla collaborazione con l’azienda di export Is Mllus, realtà presente negli Emirati Arabi e in Giappone e che punta proprio a promuovere prodotti come l’Agnello di Sardegna.

(Unioneonline/l.f.)

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