La cucina casereccia come laboratorio domestico di produzione di prodotti tipici: è il progetto avviato a Ollolai dall'associazione culturale e di promozione sociale Sa Mata, in collaborazione con il Comune.

L'obiettivo è lo sviluppo di una rete di laboratori domestici di produzioni agroalimentari locali. La presentazione di "Fatu in Domo. Buono, perché è fatto in casa", nome dell'iniziativa, è in corso questa mattina nell'aula consiliare: un incontro pubblico, aperto ai cittadini per capire come avviare e promuovere la produzione di alimenti fatti in casa.

"Il progetto - dice il sindaco Efisio Arbau - è parte di una strategia di sviluppo locale che portiamo avanti da anni. I laboratori domestici sono una piccola grande rivoluzione, utile per creare una base produttiva a marchio Ollolai, con disciplinari che garantiscano qualità e identità dei prodotti fatti in casa. Questo è possibile grazie all'associazione Sa Mata, nuovo e appassionato compagno di viaggio, che ci aiuterà nella sfida per migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini attraverso la produzione di reddito e lavoro. La produzione propria e la vendita di alimenti fatti in casa - conclude Arbau -, può diventate un lavoro vero e proprio".

Veronica Matta, presidente de Sa Mata, aggiunge: "Vogliamo promuovere ogni iniziativa utile e necessaria per tutelare il territorio e i prodotti agroalimentari d'eccellenza della comunità ollolaese attraverso la partecipazione attiva e il coinvolgimento della comunità. Puntiamo in particolare alla creazione di una rete di microimprese domestiche agroalimentari (Ida). Un'occasione di reddito - continua Matta - per tanti giovanissimi disoccupati, ma anche per i pensionati che aderendo al progetto potranno trasformare la propria passione in attività economica".
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