La Lega che in Italia attacca il governo sul Mes e i Paesi Ue "poco solidali", e poi in Europa vota contro i coronabond, allineandosi a quelle nazioni del Nord - Olanda e Germania su tutte - che ci stanno mettendo i bastoni tra le ruote.

Lo stesso esecutivo gialloverde che si divide sulla risoluzione adottata dall'Europarlamento per via del Mes.

Una risoluzione non vincolante quella approvata a Bruxelles, perché la vera partita si giocherà al Consiglio europeo. Dove tuttavia si presenterà un Paese che non fa fronte comune nelle rivendicazioni di fronte agli Stati del Nord, e in cui lo stesso governo è profondamente diviso al suo interno sull'utilizzo del Mes.

LA RISOLUZIONE APPROVATA - Alla fine il testo di maggioranza approvato dal Parlamento sull'azione coordinata per lottare contro la pandemia e le sue conseguenze economiche è passato con 395 sì, 171 no e 128 astenuti. E comunque accoglie buona parte delle richieste italiane, in quanto prevede: l'introduzione di Recovery Bond garantiti dal bilancio Ue (che non sono però gli eurobond o coronabond che voleva l'Italia); il no, appunto, ai coronabond; e l'esortazione agli Stati membri ad utilizzare il Mes, almeno quello a zero condizioni attivabile per le sole spese sanitarie.

Pd e Italia Viva hanno votato a favore del testo, i 5 Stelle si sono astenuti (ma tre di loro hanno votato contro) su una risoluzione che "contiene luci e ombre". L'ombra, ovviamente, è il Mes.

IL NO LEGHISTA AI CORONABOND - Ma la polemica è scoppiata già dalla tarda serata di ieri, quando Lega e Forza Italia hanno votato contro un emendamento dei Verdi per gli eurobond, che a differenza dei Recovery Bond prevedono la condivisione del debito tra i Paesi Ue. A favore hanno votato Pd, M5S e Fratelli d'Italia, mentte Italia Viva si è astenuta. Con il voto di leghisti e Forza Italia l'emendamento sarebbe passato rafforzando così la posizione dell'Italia nella trattativa in Consiglio.

Nell'emendamento bocciato si legge che il Parlamento europeo "considera essenziale, al fine di preservare la coesione dell'Ue e l'integrità dell'Unione monetaria, che una quota sostanziale di debito emessa per contrastare le conseguenze del Covid-19 sia mutualizzata a livello Ue".

GLI ATTACCHI A SALVINI - Di qui gli attacchi al Carroccio: "Il voto di Lega e FI è stato determinate per bocciare l'emendamento dei Verdi su Coronabond. Hanno votato contro la condivisione del debito futuro degli Stati membri. La verità è che la destra italiana è contro qualsiasi iniziativa per salvare Italia e UE dal fallimento. Tutto qui", commenta su twitter Alessia Rotta, vicepresidente dei deputati del Pd.

"Ieri al Parlamento europeo, la Lega delle chiacchiere ha votato contro un emendamento che chiedeva i Coronabond, fondamentali per coprire il debito dell'Italia, permettendo così la bocciatura dell'emendamento", scrive su Facebook Nicola Fratoianni portavoce nazionale di Sinistra Italiana. "Vanno ciarlando di Italia occupando tutti gli spazi tv e i tg - prosegue l'esponente di Leu - ma poi fanno tutto il contrario e vanno a braccetto con i loro amici olandesi ed ungheresi e così via".

"Si è scelto di votare contro gli interessi strategici del Paese. Senza pudore. Solo il disgusto è più forte dello sconcerto per tale condotta", attacca la vicepresidente del Senato del M5S, Paola Taverna.

(Unioneonline/L)
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