Secondo Italgas "la sfida di iniziare la distribuzione del metano in poco più di due anni" in Sardegna è stata vinta.

Lo ha dichiarato l'ad Paolo Gallo, spiegando che nell'Isola oggi la tecnologia applicata dalla società ha portato alla realizzazione delle reti "più moderne del Paese".

"Siamo ormai vicini al completamento della costruzione dei 1.100 chilometri di reti native digitali - ha affermato - che, in quanto tali, saranno idonee ad accogliere una componente di idrogeno verde prodotto dal nostro impianto Power to Gas che sorgerà in provincia di Cagliari". 

Il nuovo Piano Strategico di Italgas al 2027 destina circa 300 milioni di euro per il completamento della costruzione delle reti "native digitali" e la conversione a gas naturale delle reti attualmente alimentate a Gpl e ad "aria propanata" (una miscela di aria e il gas propano ricavato dalla distillazione frazionata del petrolio).

Attualmente il Gruppo, attraverso la controllata Medea, è il principale operatore della Sardegna con una presenza in 17 dei 38 bacini dell’Isola.

Dal 2023 inizierà la progressiva conversione a gas naturale delle reti di Oristano, Nuoro, Cagliari e Sassari.

(Unioneonline/F)

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