Con un comunicato stampa, Intesa Sanpaolo mette fine alle indiscrezioni dei giorni scorsi, confermando l'interesse della banca nei confronti di Generali.

La nota rivela infatti che "possibili combinazioni industriali" dell'istituto di credito con il gruppo assicurativo sono al momento "oggetto di valutazioni".

Secondo quanto si legge nel documento dunque Intesa "conferma, in coerenza con il piano di impresa 2014-2017 reso noto al mercato, il proprio interesse industriale per la crescita nel settore del risparmio gestito, del private banking e in quello dell'assicurazione in sinergia con le proprie reti bancarie, anche con possibili partnership internazionalì".

OGGI E DOMANI LA CONVOCAZIONE IN CONSOB - Intanto, per oggi e per giovedì Consob ha convocato nei propri uffici i rappresentanti della banca guidata da Messina, di Assicurazioni Generali e di Unicredit.

La Commissione, che già lunedì aveva acceso un faro sull'andamento dei titoli in Borsa, vuol far chiarezza sulla vicenda delle partecipazioni incrociate che tiene banco in questi giorni.

L'interesse di Intesa Sanpaolo nei confronti del Leone potrebbe infatti allertare l'Antitrust, considerato che la banca è già attiva (e più grande di Generali) nel ramo assicurativo vita, e il totale delle masse gestite supererebbe gli 800 miliardi di euro.

La mossa dell'istituto di Ca’ de Sass servirebbe anche a garantire l'italianità di un asset ritenuto strategico per il Paese, con i suoi 70 miliardi di euro di debito pubblico in pancia. Soprattutto in virtù del fatto che sulla compagnia triestina ci sarebbero anche le mire dei tedeschi di Allianz e dei francesi di Axa, da cui proviene l'attuale amministratore delegato del Leone, Philippe Donnet.

Ad appoggiare un'eventuale offerta pubblica su Generali da parte di Intesa ci sarebbero i due principali azionisti della banca: Compagnia di San Paolo e Fondazione Cariplo, pronti a sopportare una riduzione temporanea dei dividendi.
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