Nell'area è stato registrato un "inquinamento da mercurio e da trielina con valori superiori di mille volte rispetto ai parametri di legge".

È il dato che emerge dalla relazione dei tecnici della Provincia di Nuoro che sono stati sentiti in audizione dalla commissione d'inchiesta del consiglio regionale istituita per far luce sulle vicende dell'area industriale di Ottana.

La commissione, presieduta da Luigi Crisponi (Riformatori Sardi), sta procedendo alle audizioni degli addetti ai lavori e delle persone informate dei fatti e ha ricevuto l'amministratore straordinario della Provincia di Nuoro, Costantino Tidu, e i dirigenti e i funzionari del Settore ambiente dell'Ente.

"CRITICITÀ" - Proprio nel corso dell'incontro è emerso quella che è stata definita "una situazione oggettivamente complessa che presenta una rilevante serie di criticità".

I tecnici, in particolare, hanno fatto riferimento a un "quadro operativo nel campo delle bonifiche abbondantemente scaduto", dal momento che il Piano regionale presentato e avviato nel 2003 sarebbe scaduto nel 2009.

Per questo, viene rimarcato, nell'area si sta operando "con un ritardo di ben nove anni senza che lo stesso Piano di gestione sia mai stato aggiornato".

LA TRIELINA - Snocciolati anche i dati delle indagini avviate nella zona del depuratore consortile, dove è stato appunto registrato il superamento delle soglie di inquinamento e dove, fin dal 2016, è stata appunto rilevata la presenza di tricoloroetilene (comunemente detto trielina, sostanza tossica e cancerogena, utilizzata come solvente, ndr).

Ma gli accertamenti effettuati all'interno dell'area industriale "non sono stati in grado di individuare la

fonte del rilascio in alcuna delle aziende insediate".

BOLOTANA - Ancora, viene riferito, "nell'incontro è emerso anche il superamento dei valori di mercurio nell'area relativa al comune di Bolotana, anche se "le indagini svolte e ancora in corso sembrerebbero privilegiare il rilascio delle sostanze attraverso fenomeni naturali e non a causa di insediamenti industriali".

Esclusa, infine, "la possibilità di rilasci dal sito di Ottana verso il comparto bolotanese stante l'attraversamento del fiume Tirso che di fatto funge da confine naturale, probabilmente insuperabile fra i due ambiti comunali".

La Commissione, dopo il faccia a faccia con i tecnici, ha anche incontrato una delegazione dei lavoratori della Ottana Polimeri.

(Unioneonline/l.f.)
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