La Regione Sardegna è ospite a Torino del Forum dell'innovazione sociale.

Il momento culminante dell'iniziativa consiste nella sottoscrizione, tra gli enti territoriali partecipanti, di un Patto interregionale volto a promuovere strategie e azioni comuni, per ripensare i tradizionali confini delle politiche sociali e raccogliere le buone pratiche del "nuovo welfare".

Un modello che pone al centro la persona, valorizza le relazioni tra i membri della società (la coesione sociale) e promuove l'assunzione collettiva di responsabilità, coniugando politiche sociali, politiche del lavoro e sviluppo economico.

L'intervento pilota nel campo del nuovo welfare si affianca ad un'altra misura regionale, il cui bando è in fase di pubblicazione: il Fondo Social Impact Investing, innovativo strumento di ingegneria finanziaria, attraverso cui verranno sostenuti interventi pilota di attività imprenditoriali che abbiano ricadute positive di impatto sociale ed occupazionale misurabili.

Mediante il catalogo Carpediem si realizza la parte attiva del Reis, il Reddito di Inclusione Sociale sardo, che estende la platea dei beneficiari del REI, incrementando il reddito assegnato, istituito con la Legge regionale n. 18 del 2016.

La legge regionale prevede dei percorsi per migliorare l'occupabilità dei beneficiari e favorire così il loro inserimento lavorativo, la condizione necessaria per la fuoriuscita dalla condizione di povertà.

I percorsi personalizzati sono stati selezionati e verranno seguiti nella loro implementazione dai 25 Piani Locali Unitari dei Servizi alla Persona, dove è operativa un'unità tecnica multisciplinare, formata da diverse figure, come le assistenti sociali dei Comuni e il personale delle Aziende Sanitarie Locali. Nel gruppo di lavoro rivestono un ruolo centrale i funzionari dei Centri per l'Impiego di riferimento nei singoli territori.

(Unioneonline/M)
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