In Sardegna l’inflazione corre di più della media italiana e per i cittadini dell’Isola la Pasqua quest’anno sarà “salatissima”. 

E’ quanto denuncia Adiconsum Sardegna, commentando i dati definitivi sull’inflazione di marzo diffusi dall’Istat. La media italiana è al 6,5%, nell’Isola i prezzi al dettaglio a marzo sono aumentati del 6,8%.

Cosa che si traduce in un maggior esborso, considerando la spesa per consumi annua di una famiglia tipo residente in Sardegna, pari a 1.808 euro a nucleo.

“I dati dell' Istat confermano tutti i nostri allarmi sul caro-prezzi in Sardegna e sul fatto che in regione i listini al dettaglio crescano più velocemente rispetto al resto d'Italia - afferma il presidente di Adiconsum Sardegna, Giorgio Vargiu -. Rincari che stanno proseguendo anche in questi giorni, e che si abbatteranno sul tradizionale pranzo di Pasqua, rendendo le feste in famiglia salatissime: rispetto allo scorso anno si segnalano in regione aumenti a due cifre per farina, burro, pasta, olio, verdura, pesce, e rincari pesanti anche per carne, uova, dolciumi”.

Tornano a salire anche i prezzi dei carburanti alla pompa in Regione, “con i soliti rialzi speculativi che si verificano in occasione delle festività, quando aumentano gli spostamenti dei cittadini”.

Anche la Pasqua al ristorante sarà più costosa, “aumenti pari al 5% rispetto allo scorso anno”, conclude Vargiu.

(Unioneonline/L)

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