Il Consiglio di Stato ha dato ragione a PeopleFly nell'ambito della vertenza che vede la società con sede a Cagliari come parte opposta rispetto ad Alitalia e Regione Sardegna.

Nell'udienza di qualche giorno fa, è stato infatti confermato il diritto all'accesso ad atti e provvedimenti amministrativi sulla ripartizione ed erogazione di fondi pubblici alle società private di trasporto aereo adottati dalla Pubblica amministrazione regionale (per l’anno richiesto) compreso l’eventuale accordo stipulato dalla Regione con Alitalia spa, che il TAR Sardegna aveva già riconosciuto lo scorso 24 maggio 2017.

Vengono così eliminati gli ostacoli che la Regione e Alitalia avevano opposto "per impedire di fatto a PeopleFly di valutare il rispetto della libera concorrenza in materia di traffico aereo", scrive la società cagliaritana in una nota.

"Al centro del provvedimento del Consiglio di Stato - spiega -, non ci sono solo i diritti di PeopleFly di poter verificare sulla base di quali procedure e provvedimenti sia stato eseguito dalla RAS in favore di Alitalia un intervento straordinario, di tipo strutturale, con l’obiettivo di soddisfare la domanda e il diritto alla mobilità dei passeggeri in entrata e in uscita dall’aeroporto di Cagliari verso gli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Linate che a detta della RAS sarebbe stato compiuto nel rispetto delle medesime regole del contratto principale", ma anche "gli interessi certamente importanti e meritevoli dell’utenza dei collegamenti aerei, cui il Consiglio di Stato ha rivolto la Sua attenzione, a questi riconoscendo la libertà di poter scegliere con quali modalità raggiungere l’Isola".

Come si legge nella sentenza, "è chiaro che la scelta sulla modalità con la quale raggiungere l’Isola spetta all’utenza e questa potrebbe tanto decidere per l’acquisto di un biglietto con un vettore di linea, quanto, nel periodo estivo, rivolgersi ad un tour operator che metta a disposizione (evidentemente al raggiungimento di un numero di passeggeri sufficiente e in ciò specialmente consiste la differenza con i voli di linea) voli charter".

Ma non solo: il Consiglio di Stato è entrato anche nel dettaglio e ha condiviso la motivazione espressa dal Tar Sardegna, secondo il quale "l’attività della PeopleFly s.p.a. di organizzazione di voli charter e vendita di biglietti aerei è complementare e di supporto al servizio di trasporto aereo di linea e può essere influenzata dall’andamento del mercato del trasporto aereo nel suo complesso".

In questi giorni, quindi la società avrà accesso alla documentazione.

(Unioneonline/s.s.)
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