A stagione estiva in pieno corso le figure più qualificate negli hotel - cuochi, maître, camerieri di livello e personale della reception - in Sardegna sono come i medici: introvabili

Otto strutture del sud Sardegna si sono ritrovate a sospendere il servizio bar in piscina o in spiaggia e a limitare i servizi nelle camere proprio per la carenza di personale, come denuncia Fausto Mura, presidente di Federalberghi Sud Sardegna: “Il settore alberghiero continua a soffrire la mancanza di personale. Per fortuna non ci sono ancora stati casi di hotel che non hanno aperto per mancanza di personale ma questo rischio, se non troviamo delle soluzioni, nei prossimi anni sarà sempre più concreto”.

Una difficoltà comune, da Pula a Chia. “Abbiamo avuto qualche problema anche l'anno scorso”, premette Valeria Gallia (Lantana Resort). Per Gallia sono "insufficienti le buone scuole professionali per la formazione di nuove leve che frequentano per passione nel settore. Anche noi quest'anno abbiamo sopperito all'insufficienza di personale qualificato con studenti esteri”. 

Per Nicola Palomba di Confindustria turismo bisogna rendersi conto “che una delle difficoltà è quella di trovare giovani. Purtroppo sono sempre più numerosi quelli che un lavoro non lo cercano”. Due le proposte: “Istituiamo con il contributo della Regione – aggiunge Palomba – un osservatorio del turismo per conoscere davvero il mercato e rivediamo il sistema del reddito di cittadinanza e dei sussidi. Il tutto andrebbe a vantaggio dei lavoratori e dei veri bisognosi. Allo stesso modo – conclude l'esponente di Confindustria – gli imprenditori devono fare la loro parte”. 

(Unioneonline)

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