Il colpo più duro lo riceveranno gli albergatori, ma la seconda rata di Imu e Tasi sugli immobili commerciali non risparmierà neppure industriali, artigiani e piccoli imprenditori. Una stangata in arrivo il 16 dicembre in tutta Italia, pari a 5 miliardi di euro secondo la Cgia di Mestre. Una spesa che dal 2011, anno di abolizione della vecchia Ici, ha registrato anche in Sardegna un incremento fino al 150%. «E in nessun caso si è scesi sotto il 100% di aumenti», sottolinea Paolo Manca, presidente regionale di Federalberghi. «Si continua a spremere una delle poche categorie imprenditoriali come quella turistica, che ha chiuso l'anno in positivo. Un settore che ha quindi dimostrato di poter risollevare l'Isola dalle ceneri della crisi, ma che non potrà farlo se appesantito da tassazioni eccessive e inique».
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