Imprenditoria femminile in crescita nel 2020 in Sardegna, con il nord dell'isola a fare da traino.

In controtendenza rispetto al trend negativo degli ultimi anni, lo scorso anno in Sardegna le aziende guidate da donne sono aumentate dello 0,3%. La crescita maggiore si registra a nord, con un aumento dello 0,7%. A certificarlo è la Camera di commercio di Sassari.

Secondo i dati elaborati dall'Ufficio Studi, in Sardegna le imprese al femminile incidono per oltre il 23%, dato superiore alla media nazionale e che, dopo il calo dei due anni precedenti, riprende a crescere dello 0,3% e si attesta su 33mila e 474 attività.

Tra tutti i territori sardi, il versante settentrionale dimostra maggiore dinamismo: nell'anno appena concluso segna un più 0,7%, con un totale di 10mila e 700 imprese rosa. Fra queste trovano spazio per il 27% le attività del commercio, il 20% in agricoltura, il 13% nel settore alloggio e ristorazione, il 9% dedicate ai servizi alla persona e il 6% attivo nel comparto delle costruzioni.

"I numeri sono importantissimi per analizzare la portata del fenomeno", commenta la vicepresidente della Camera di Commercio di Sassari, Maria Amelia Lai. "Ma le qualità delle nostre imprenditrici le raccontano le storie di ogni giorno, fatte di volontà, abnegazione e sacrifici - aggiunge - soprattutto in un periodo difficile come questo, le nostre donne d'impresa dimostrano che si può tenere e ripartire".

(Unioneonline/F)
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