Il sogno di Samuele: dall'Ogliastra a Londra, ora in cattedra a Cagliari
Un sogno chiamato Londra, e una passione e un entusiasmo che non conoscono confini. Sono gli ingredienti del successo di Samuele Mura, 29 anni, ogliastrino doc e titolare di un’azienda della City specializzata in traslochi e trasporti espressi.
Il giovane sarà protagonista il prossimo 24 maggio al Career Day organizzato dall’Università di Cagliari, occasione per illustrare agli studenti le tappe di esperienze professionali di particolare interesse.
"Un invito che non mi aspettavo – racconta a L’Unione Sarda – e di cui sono ancor più onorato perché accanto a me ci saranno aziende molto note, della Sardegna e non solo".
Samuele Mura vive a Londra dal 2014, con gli affari nella City ma l’Isola nel cuore. Dimostrazione più evidente ne è il marchio scelto per il brand della sua "Traslo Service Ltd", un mix fra la bandiera sarda e quella del Regno Unito, e la composizione dei suoi collaboratori: cinque giovanissimi ragazzi dell’Ogliastra, accanto a due londinesi e un australiano. "Ho aperto la mia società di traslochi a Jerzu nel 2011 – spiega – poi ho capito che un mercato importante, per questo genere di attività, era in Inghilterra: mi sono trasferito a Londra, ho aperto un ufficio a 200 metri dallo stadio dell’Arsenal, unendo le mie forze a quelle della mia fidanzata e di un piccolo gruppo di ragazzi sardi. Da lì siamo partiti, offrendo la nostra esperienza e professionalità non solo nella capitale britannica, ma a tutti coloro che avevano trasporti o traslochi importanti da fare in Europa: una scelta che seguiva le richieste del mercato, e che ci ha premiati".
La collocazione della sede a due passi dall'Arsenal, casuale in realtà, sembra fosse già allora indicativa di quanto il mondo del calcio avrebbe influito nello sviluppo dell’attività di Samuele: "Abbiamo iniziato a lavorare ai traslochi di alcuni calciatori, e la notorietà che ne è seguita è stata enorme: da allora abbiamo collezionato clienti importanti come Mehdi Benatia, l’ex milanista Mathieu Flamini, il grande campione bianconero Giorgio Chiellini, e abbiamo avviato una partnership con il Crystal Palace, società della Premier League con 112 anni di storia alle spalle. Un volano importantissimo per acquisire nuovi e prestigiosi contratti".
Come il recente allestimento della sede KPMG di Parigi, una torre di 25 piani nel cuore del centro economico della capitale francese per cui la Traslo ha lavorato incessantemente per settimane, con l’intento di garantire un servizio di altissima qualità.
"Il primo messaggio che desidero trasferire ai giovani cagliaritani è proprio questo – ci spiega - : serietà e impegno, anzitutto, seppur in un’azienda sia importante costruire un clima sereno, amichevole e rilassato, come noi ogni giorno cerchiamo di fare".
Alla Traslo Service sono infatti molte le pause per una chiacchierata, una condivisione o uno scambio di idee, "e non solo fra di noi – specifica – ma anche con le altre società che hanno sede nel nostro stabile, con cui ogni venerdì mattina ci troviamo per una colazione".
Grande professionalità, dunque, ma nessuna paura degli errori. "È questo un altro elemento importante che porterò all’attenzione dei giovani studenti sardi – spiega - perché in Italia vige ancora, troppo spesso, la paura dell’errore: se sbagli nel lavoro, la tua attività è un fallimento. Niente di più errato: quello che la cultura anglosassone insegna è che l'errore è un modo per migliorare e migliorarsi".
Altro aspetto importante, per Samuele, è quello di proseguire gli studi con una particolare attenzione alla specializzazione in attività che siano di particolare interesse per il mercato del lavoro. "Credo che lo studio – ci racconta – sia ancora più importante quando finalizzato a costruirsi una professione".
Ultima considerazione sul mondo del web e dei social, di cui Samuele è un grandissimo appassionato: "I social per me sono stati un motore importante, una vetrina senza paragoni per fare conoscere la mia attività al mondo. Cavalcare i social è centrale per start-up come la mia, con poco budget a disposizione ma molte novità da far conoscere: basta scegliere il messaggio giusto, il target a cui indirizzarlo, e il gioco è fatto". Con una nota, che si affretta subito a precisare: "Molti giovani non tengono conto di quanto tutto ciò che postano e condividono su web sia importante, anche nel prosieguo della propria attività professionale. Su questo aspetto li inviterò quindi a prestare molta attenzione: qui a Londra in molti, prima di fare qualsiasi colloquio di lavoro, buttano un occhio al profilo "social" della persona selezionata. Attenzione, dunque, a gestire al meglio il proprio personal branding".
Virginia Lodi