Il progetto Kent'Erbas, avviato qualche anno fa dal Gal Marghine, con la partecipazione dell'Università di Cagliari, dell'agenzia Laore e di 27 allevatori del territorio, ha partecipato e riscosso un notevole successo alla manifestazione internazionale "Cheese", che si è svolta nei giorni scorsi a Bra, in provincia di Cuneo, che ha visto la partecipazione di produttori di formaggi e affinatori degli stessi, provenienti da diversi Paesi europei.

Kent'Erbas è stato tra i dieci eventi suggeriti nella manifestazione (nello spazio allestito dall'agenzia Laore), dove i temi dominanti sono stati inseriti nel manifesto "Salviamo i prati stabili, i pascoli e i pastori, per la rinascita delle terre e per la rigenerazione delle pianure". È emerso il convincimento che il progetto Kent'Erbas possa rappresentare una alternativa reale al modello intensivo e fare da punto di riferimento per far crescere la qualità aromatica e nutrizionale dei prodotti dell'allevamento nelle varie aree della Sardegna.

L'erba dei pascoli e dei prati del Marghine è ricca di principi nutritivi, digeribile, mentre il latte è di altissima qualità biochimica e organolettica.  Alla manifestazione hanno partecipato alcuni dei 27 allevatori protagonisti del progetto, quindi il professor Sebastiano Banni, dell'Università di Cagliari, l'ex presidente del Gal Marghine Sergio Sulas, che ha potuto completare la presentazione fatta dal professor Sebastiano Banni per gli aspetti legati alle attese del territorio e gli obiettivi del Gal Marghine. I tecnici di Laore hanno ripercorso la genesi e ricordato che tutto è partito nel 2014, col concorso "Prati Fioriti". Alla manifestazione Cheese i tecnici hanno ipotizzato un nuovo piano di riforma agropastorale, con l'obiettivo di elevare la qualità al posto della quantità delle produzioni dell'allevamento, con la forza dei pascoli naturali e la loro grande biodiversità.

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