La commissione di Garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali ammonisce Cigl e Uil, che hanno indetto uno sciopero generale contro la manovra Draghi per il 16 dicembre, spiegando che manca l'intervallo minimo tra uno stop e l'altro, considerando le mobilitazioni già programmate in altri singoli settori e a livello territoriale, compresi il trasporto e la scuola, e non rispetta il cosiddetto “periodo di franchigia” previsto per i servizi postali e per quelli di igiene ambientale.

Per questi motivi l’Autorità chiede alle due sigle di riprogrammare la giornata di astensione dal lavoro, rispettando le regole entro cinque giorni.

Cgil e Uil però tirano dritto, confermando la data: i sindacati guidati da Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri assicurano che saranno in piazza, rispettando le norme, e sono pronti a esentare dallo stop i lavoratori delle poste e cancellare lo sciopero previsto il 13 dicembre per i servizi ambientali.
I due segretari generali si sono detti disponibili a riprendere il dialogo con il premier, a proposito dei temi più importanti: la riforma delle pensioni, con il superamento della legge Fornero, e la questione fiscale, con la richiesta di un taglio più deciso delle imposte per i redditi più bassi di lavoratori e pensionati.

Giovedì prossimo lo stop di otto ore di Cgil e Uil sarà accompagnato dalla manifestazione nazionale a Roma, che si svolgerà in contemporanea ad altre quattro che si terranno a Cagliari, Palermo, Bari e Milano sotto lo slogan "Insieme per la giustizia".

La Cisl ha già fatto sapere che non prenderà parte all’iniziativa: ha organizzato per sabato 18 dicembre una protesta contro la legge di bilancio nella Capitale dal titolo "Per lo sviluppo, il lavoro, la coesione: la responsabilità scende in piazza".

(Unioneonline/F)

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