L'assegno di ricollocazione può finalmente entrare nella fase sperimentale. L'annuncio è arrivato dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, in visita al centro per l'impiego di Avellino.

L'assegno - strumento introdotto dal Jobs Act per aiutare i disoccupati nella ricerca di nuova occupazione - sarà inizialmente testato da tremila cittadini, individuati tra coloro che percepiscono da almeno quattro mesi la Naspi (la nuova indennità di disoccupazione).

"Le trentamila lettere - ha detto il premier - sono il 10% del totale di quelle che verranno inviate a regime". Sono infatti 30mila i disoccupati interessati dalla nuova misura, che viene gestita dall'Anpal, l'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, guidata da Maurizio Del Conte.

Ai destinatari sarà concesso un buono fino a 5mila euro, per usufruire di "assistenza intensiva" alla ricollocazione in un centro per l'impiego o in un'agenzia per il lavoro accreditata. La cifra non viene erogata direttamente all'utente ma agli operatori, e solo a risultato raggiunto: cioè alla firma di un contratto di lavoro.

L'ammontare del sostegno dipende dal profilo personale di occupabilità: quindi, maggiore è la difficoltà di reinserimento del disoccupato, più alta sarà la somma.

I valori oscillano da mille a 5mila euro in caso di contratto a tempo indeterminato (compreso apprendistato); da 500 a 2.500 euro per contratto a termine superiore o uguale a sei mesi; da 250 a 1.250 euro per contratto a termine di tre-sei mesi (in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia).
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