La macchina Regione è ripartita. Ieri, a tre settimane dall’ultima seduta, si è riunita finalmente la Giunta. Nemmeno l’ombra delle delibere annunciate dal presidente sulla localizzazione dei nuovi ospedali da realizzare. È stata approvata, invece, la rimodulazione di 223 milioni di euro per potenziare i collegamenti ferroviari nell’Isola (95,8 milioni solo per l’elettrificazione della tratta Cagliari-Oristano), è stato nominato il coordinatore dell'Avvocatura regionale della Sardegna (l'avvocato Mattia Pani) e soprattutto – su proposta dell’assessore al Bilancio, Giuseppe Fasolino – è arrivato l'ok al rendiconto generale della Regione per l’esercizio 2021. Proprio a valere su parte dei fondi del rendiconto, ma anche sulle maggiori entrate e sulle economie degli assessorati, sarà determinato l’ammontare della legge Omnibus 2. Si parla di uno stanziamento totale vicino ai 150 milioni. In ogni caso, prima di dar via all’iter dell’assestamento di bilancio, il rendiconto deve essere approvato dall’Assemblea presieduta da Michele Pais entro il 30 giugno.

Treni più veloci

I 223 milioni per le ferrovie saranno così divisi: 124 milioni per velocizzare la San Gavino-Sassari-Olbia; 95,8 per l’elettrificazione; 3,2 milioni per attività di progettazione. «Anche in Sardegna si potrà viaggiare su treni a trazione elettrica, un obiettivo atteso da anni», ha commentato il governatore Christian Solinas. Per l’assessore ai Trasporti Giorgio Todde «l’intervento avrà dei riflessi importantissimi anche sull’ambiente attraverso la riduzione delle emissioni di gas clima-alteranti, contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi ambientali fissati a livello europeo».

L’agenda dell’Aula

L’attività in Consiglio regionale riprenderà dopo le Comunali di domani. La prossima settimana si riunirà la conferenza dei capigruppo plenaria per la definizione dell’agenda dei lavori. È già fissata per giovedì 16 la riunione congiunta delle commissioni Trasporti e Attività produttive per il dibattito sulla holding che sarà costituita entro l’anno per gestire il nuovo sistema aeroportuale sardo, che mette a fattore comune i tre scali di Cagliari, Olbia e Alghero.

Il nodo aeroporti

La seduta era in programma martedì scorso ed era slittata per motivi legati alla campagna elettorale. Il 16 sarà ascoltato il presidente della Camera di commercio di Cagliari-Oristano, Maurizio De Pascale. In programma anche le audizioni dei rappresentanti di Confindustria, Confapi, Confcommercio, Confesercenti, Assohotel e dei sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Proprio ieri, in una nota congiunta, i presidenti di Confcommercio e Federalberghi Sud Sardegna, Alberto Bertolotti e Fausto Mura, hanno ribadito la propria posizione in merito all’operazione: «Finalmente la battaglia che Confcommercio e Federalberghi stanno portando avanti contro un collaudato sistema di potere e di informazione è un tema all'ordine del giorno dell'agenda politica e istituzionale», scrivono, «continueremo a chiedere chiarezza sul piano industriale, i conti economici e le prospettive future. Di una scelta così importante e delicata si devono occupare le istituzioni pubbliche in modo trasparente».

Roberto Murgia

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