La Sardegna potrà contare su 290 milioni di euro destinati all’ammodernamento dei collegamenti ferroviari tra Olbia, Sassari e Cagliari. Il tracciato isolano è tra quelli che usufruiranno dei finanziamenti del ministero per le Infrastrutture e i Trasporti dedicati alla logistica e alla mobilità. L’elenco delle tratte è stato inserito nell’allegato al Documento di economia e finanza che illustra le politiche del governo Draghi sulle ferrovie. Interventi che potranno contare su una dotazione di circa 280 miliardi di euro anche grazie ai progetti finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza: denari fondamentali per superare il gap infrastrutturale di alcune aree del Paese. I cantieri e gli investimenti tecnologici non riguarderanno solo le direttrici sarde: nei piani di Palazzo Chigi c’è anche l'investimento sulla rete alta velocità tra Salerno e Reggio Calabria, la tratta tra Verona e il Brennero e il completamento della Torino-Lione.

Priorità

Enrico Giovannini, titolare della delega alle Infrastrutture nel governo guidato da Mario Draghi, ha illustrato i contenuti degli allegati al Def spiegando quali sono le scelte alle base della programmazione. Tutti gli interventi sono stati identificati considerando alcuni obiettivi: la transizione ecologica e digitale anche delle infrastrutture, la competitività delle imprese, la sicurezza e il benessere delle persone e la riduzione delle disuguaglianze tra nord e sud ma anche tra aree interne.

Svolta “green”

Il Ministro ha anche rimarcato l’adozione di nuove modalità in sede di esecuzione dei lavori: «Le riforme approvate in questo anno assicureranno non solo la realizzazione di nuove infrastrutture meno impattanti sull'ecosistema ma anche la riduzione dei tempi di realizzazione, il coinvolgimento delle comunità locali nelle decisioni, l'aumento della resilienza delle infrastrutture esistenti, anche grazie all'uso delle tecnologie digitali. Avremo una visione di medio-lungo termine».

L’Isola avrà inoltre l’occasione per presentare progetti legati agli altri interventi. Il Def ha previsto di riservare 3,2 miliardi per gli scali aerei e oltre 32 miliardi per il trasporto pubblico locale delle aree metropolitane.

Matteo Mascia

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