Dazi, l’Ue: «Il bazooka per rispondere a Trump è già sul tavolo, ma vogliamo evitarlo»
Bruxelles ha pronta la strategia contro la “coercizione economica” di Trump. Si cerca però la via della trattativa«Sia chiaro, il bazooka è ancora sul tavolo, ma speriamo di non doverlo usare, agli Usa diciamo che vogliamo parlare».
Lo ha detto un portavoce della Commissione Europea a proposito dello strumento di “anti-coercizione economica”, che darebbe all'Ue un ventaglio più ampio e rapido di misure di risposta ai dazi di Donald Trump (e che per questo viene anche soprannominato l'opzione nucleare).
In generale, la Commissione ha indicato che illustrerà agli Stati membri la possibile risposta ai «dazi reciproci» Usa «la prossima settimana».
Un'offerta da parte di Bruxelles è già sul tavolo della Casa Bianca: applicare, reciprocamente,
zero tariffe sui beni industriali. È un'offerta avanzata ben prima del 2 aprile, finora invano. Ed è qui che subentra l'altra faccia della strategia Ue: il via libera al fuoco del “bazooka”, ovvero i primi controdazi, che – salvo passi indietro di Washington – dovrebbero scattare il 15 aprile.
Intanto, anche la Cina ha esortato gli Stati Uniti a mostrare una «genuina volontà di impegnarsi nel dialogo», se vogliono davvero impegnarsi nei colloqui commerciali, in seguito alle minacce del presidente Trump di imporre nuovi dazi sui prodotti cinesi.
Il portavoce del ministero degli Esteri, Lin Jian, ha affermato: «Credo che le azioni degli Stati Uniti non dimostrino un autentico desiderio di dialogo. Se gli Stati Uniti vogliono davvero impegnarsi nel dialogo, allora dovrebbero mostrare un atteggiamento basato su uguaglianza, rispetto e reciprocità».
(Unioneonline)