Gli agricoltori dell’Isola pronti alla protesta a Cagliari, davanti all'Ufficio Territoriale del Governo, in piazza del Carmine. L’appuntamento è per giovedì 17 febbraio, al mattino, quando gli addetti del settore cercheranno di far sentire la propria voce e di portare all’orecchio delle istituzioni le difficoltà in cui versa il comparto.

"L'agricoltura sta soffrendo pesantemente questo caro prezzi - spiega il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu - ed in particolare i settori che oltre ad aver pagato per due anni le restrizioni del Governo per limitare la diffusione del Covid oggi si ritrovano con costi di produzione alle stelle e con i prezzi di vendite uguali o anche inferiori al pre rincaro, come i suinicoltori, i produttori di carciofi e gli allevatori di bovini da latte. Oltre ovviamente ad un mercato più statico per via della pesante crisi economica che sta colpendo le famiglie”.

"Per questo – aggiunge Cualbu - dopo Talana ed Arborea, sfileremo davanti all'ufficio territoriale del Governo ma inviteremo anche il Prefetto e i rappresentanti politici di tutto l'arco Costituzionale perché in questo momento difficile serve unità e l'impegno di tutti senza distinzione politica".

"Con noi manifesteranno contemporaneamente anche gli agricoltori di altre Regioni - afferma il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba - a testimonianza che il caro prezzi non è limitata alla sola nostra Regione. Sarà l'occasione per sollecitare la Regione a sbloccare i denari della pratiche agricole ferme per cavilli burocratici che diventano ancora più paradossali in questi momenti di forte crisi, come la siccità del 2017". 

(Unioneonline/l.f.)

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