Il primo aeroporto sardo a riaprire le porte girevoli al cospetto dei turisti internazionali sarà il Costa Smeralda, con il volo Monaco-Olbia in arrivo alle 17.05 di oggi sulla pista nuova di zecca.

Dopo qualche settimana di prove generali, prima con i voli in regime di continuità territoriale e poi con gli altri collegamenti domestici, Geasar, la società che gestisca lo scalo, tiene a battesimo la prova del nove di una stagione turistica che per la Sardegna, ma vale per tutte le destinazioni del mondo, non poteva iniziare più in salita.

L'Isola attende il volo operato da Eurowings come l'auspicio di una vera ripartenza.

Entrando nei piani della Geasar, nei quali storicamente il segmento del mercato internazionale e stagionale l'ha sempre fatta da padrone, questo doveva essere l'anno della definitiva affermazione dopo una crescita costante e una crescita dell'offerta non indifferente.

Per il momento i numeri, complice ovviamente una chiusura che tra lavori in pista ed esigenze sanitarie è durata quattro mesi esatti, dicono che rispetto al 2019 è transitato al Costa Smeralda più di mezzo milione di passeggeri in meno. Giugno dello scorso anno aveva segnato 425 mila arrivi: il raffronto non può ancora essere fatto perché il mese non è finito, ma l'analisi comparata sarà impietosa. Ecco perché luglio, ma già a partire da oggi, dovrà dire al territorio e alla Sardegna se e quanto sarà costato l'effetto di una pandemia che minaccia pesantemente la possibilità di avvicinarsi ai 604mila transiti del luglio 2019.

(Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata