Nel corso del decimo congresso regionale della Uil Trasporti Sardegna, a Cagliari, il sindacato fa le sue proposte per migliorare la mobilità dei sardi e le condizioni dei lavoratori del settore.

Per quanto riguarda il trasporto aereo la Uil chiede di uscire subito dal regime di proroga e di emanare un nuovo bando per la continuità a cui partecipi anche AirItaly/Meridiana e che preveda tariffe ribassate per i residenti e calmierizzazione dei prezzi per i non residenti. Inoltre dal regime di continuità vanno escluse le compagnie low cost. Per quanto riguarda i lavoratori degli aeroporti, si cheide invece l'applicazione per tutti del contratto collettivo di categoria, cosa che oggi avviene nello scalo cagliaritano.

Per quanto riguarda il trasporto marittimo invece si propone la revisione della convenzione con Tirrenia e l'emanazione di un nuovo bando per la continuità "che sia realmente in grado di garantire ai sardi un servizio a tariffe più basse con rotte e frequenze definite". Quanto ai collegamenti con la Corsica, l'auspicio è quello di un "bando internazionale" con clausola sociale per la ricollocazione dei lavoratori ex Saremar. E il trasporto in traghetto verso le Isole minori, "va totalmente equiparato al trasporto pubblico locale" e senza differenze tra residenti in Sardegna.

Per il trasporto merci la Uil auspica inoltre un rilancio del Porto canale di Cagliari.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, la soluzione ideale è "l'affidamento in house del servizio alle stesse aziende che lo erogano attualmente, in attesa di una gara futura".

La Uil chiede inoltre più investimenti e meno annunci spot sui treni veloci, per quanto riguarda il trasporto ferroviario.

(Unioneonline/L)
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