Conti in ordine e investimenti che risolveranno i problemi relativi al sistema d'irrigazione del nord ovest della Sardegna. Questo è emerso da un recente incontro tra i vertici del Consorzio di Bonifica della Nurra e le organizzazioni agricole, tra le quali Confagricoltura, Cia e Coldiretti.

È stata soprattutto l'occasione per fare il punto della situazione sulle tre principali opere, già finanziate, che saranno finalmente istituite dopo lunghi tempi burocratici: l'interconnessione tra il sistema Temo-Cuga e l'invaso del Coghinas, il canale tra la diga del Cuga e la vasca di Monte Baranta, la riqualificazione del collegamento di quest'ultimo con Monte Uccari. In totale 45 milioni di euro.

Soddisfatto il presidente del Consorzio di Bonifica della Nurra, Gavino Zirattu: "Ci sforziamo per garantire servizi migliori. Purtroppo abbiamo a che fare con normative che allungano i tempi di realizzazioni di opere essenziali. In Italia per finanziare e ultimare un cantiere passano tempi interminabili. Come Consorzio abbiamo fatto il possibile per accelerare e mandare in cantiere queste infrastrutture vitali per la Nurra".
© Riproduzione riservata