Concorso dirigenti regionali: i sindacati chiedono di rifare il bando
Profili di illegittimità da un lato, ragioni di inopportunità dall'altro.
Il concorso regionale per la selezione di 20 dirigenti agita i sindacati. "Premesso che apprezziamo che la Regione dopo 7 anni abbia bandito un concorso per dirigenti", spiegano i segretari regionali di Sadirs, Luciano Melis, Uil-Fpl comparto Regione, Giampaolo Spanu, Saf, Marcello Cucca, e Cgil-Fp, Nino Cois, "ci sono alcuni elementi che devono essere corretti. Occorre evitare il rischio che possibili contenziosi possano bloccare un concorso che attendevamo da tempo".
Il 4 ottobre la Regione ha bandito un concorso per assumere 16 dirigenti nell'amministrazione centrale, due all'Enas e altrettanti all'Aspal, distinguendo cinque ambiti: economico-finanziario; giuridico-amministrativo; giuridico-amministrativo specifico per le politiche del lavoro; ambiente; territorio e infrastrutture. Chi presenta la domanda per un ambito non può farlo anche per gli altri.
CINQUE CONCORSI IN UNO - Sotto la lente d'ingrandimento dei sindacati finisce proprio questa divisione. "Questa scelta contrasta con la legge regionale 31 del 1998 che impone procedimenti unificati per l'amministrazione e gli Enti", spiega Giampaolo Spanu (Uil-Fpl).
"Occorreva evitare un'eccessiva frammentazione del ruolo dirigenziale", spiega Luciano Melis (Sadirs), "e garantire che i dirigenti fossero figure idonee a ricoprire tutti gli incarichi dirigenziali". Tradotto: il dirigente non deve essere uno specialista in una determinata materia.
IL NODO DEL PUNTEGGIO - I sindacati contestano anche il sistema che attribuisce il punteggio: per il 40% pesano i titoli, per il 60% i risultati delle prove (due scritti e un orale). "È sproporzionato il punteggio conseguibile con la valutazione dei titoli rispetto a quello derivante dal superamento delle prove d'esame", dicono.
Altrettanto dubbia è "la circostanza che impone l'obbligo che la domanda di partecipazione debba essere fatta esclusivamente attraverso la Pec, senza ammettere alternative come la raccomandata", aggiungono. Per questo motivo "chiediamo un incontro urgente all'assessore agli Affari generali". I tempi sono stretti: salvo deroghe, il bando scade l'8 novembre.