Strano a dirsi, vista la continua emergenza, ma diminuiscono i Sardegna gli incendi e gli ettari di terra bruciati.

Al 7 agosto sono 1.732 i roghi, 3,712,85 gli ettari andati in fumo, dato - quest'ultimo - che è il più basso degli ultimi dieci anni.

Lo fa sapere Coldiretti, che tuttavia non canta vittoria. Anzi. "L'agricoltura e il patrimonio ambientale e boschivo sardo sono sotto attacco, e gli incendi mettono in serio pericolo vite umane, patrimoni economici e polmoni verdi".

Per fortuna la macchina antincendi isolana si sta dimostrando "sempre più collaudata e pronta a questa emergenza". E sebbene il numero di incendi sia molto alto, dimunuiscono gli ettari interessati.

Lasciando da parte di dati dell'anno scorso, "fuori media per via delle continue piogge" (al 7 agosto 943 incendi e 1.815,46 ettari bruciati), nonostante sia una delle estati più calde, gli ettari bruciati quest'anno sono i più bassi degli ultimi dieci anni, mentre come numero di incendi quest'anno siamo al sesto posto.

Tuttavia, restano ingenti i danni alle aziende agricole. "In particolare a Siniscola - evidenzia il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba - dove dieci giorni fa sono state danneggiate alcune aziende agricole con perdita di animali, strutture e mezzi, oltre alle scorte di foraggio ed al pascolo, piante e colture; e a Dualchi, dove due giorni fa sono andati in fumo pascoli e sugherete".

E non è l'unica calamità per gli agricoltori sardi. Basti pensare alla siccità, alle alluvioni, alle grandinate, le gelate e le nevicate.

"È fondamentale - sottolinea il presidente di Coldiretti Battista Cualbu - l'intervento pubblico per sostenere le aziende danneggiate dai roghi. Per questo occorre stimare velocemente le perdite e attivare subito strumenti che possano in parte ristorarle. Uno di questi è il decreto a cui sta lavorando il governo Conte per concedere aiuti alle imprese agricole colpite da calamità naturali, tra cui rientrano a pieno titolo gli incendi. Inoltre occorre riattivare la misura del Psr, la 5.1.1".

(Unioneonline/L)
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