I rincari del 55% della luce e del 41,8% del gas scattati dal primo gennaio costeranno alle famiglie italiane oltre mille euro in più rispetto allo scorso anno. 

Uno sforzo che non tutti i nuclei familiari potranno permettersi, tanto che nella legge di bilancio il governo ha previsto un fondo da un miliardo per il sistema di rateizzazione per i clienti inadempienti, con un meccanismo di anticipo alla filiera elettrica da attuarsi con la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali.

Oggi l'Arera – l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente – ha fissato con una delibera le modalità di rateizzazione.

I clienti domestici in condizioni di morosità per le fatture emesse dal primo gennaio al 30 aprile riceveranno dalla società di fornitura un piano con la metà dell'importo totale da pagare nella prima rata e il restante 50% suddiviso in rate di almeno 50 euro pari al numero di bollette normalmente emesse in dieci mesi.

Qualora l'importo di ciascuna rata sia inferiore a 50 euro, il numero delle rate potrà essere ridotto, nel rispetto della periodicità di fatturazione, non oltre il numero minimo necessario a determinare rate di importo non inferiore a 50 euro.

In ogni caso il numero di tali rate non potrà essere inferiore a due, anche derogando al valore dell'importo.

I venditori potranno anche negoziare con il proprio cliente finale un diverso accordo, per meglio rispondere alle esigenze dell’utente, ma sempre nei limiti di quanto previsto dalla manovra.

(Unioneonline/F)

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