La Regione convoca alcune organizzazioni del comparto ovicaprino e tenta una mediazione, il ministro dell'Agricoltura dà una serie di garanzie che vanno incontro alle richieste del settore.

Ma la manifestazione della Coldiretti che annuncia per domani l'arrivo a Cagliari di circa 3700 pastori con i loro trattori è confermata.

Questo pomeriggio il Consiglio ha esaminato 13 azioni per uscire dalla crisi predisposte dalla commissione Attività produttive. Ma l'esito della riunione non cambia nulla: il corteo programmato da Coldiretti ci sarà.

Trattori in marcia
Trattori in marcia
Trattori in marcia

IL PROGRAMMA - Il raduno è fissato per le 9 in piazza Sorcinelli (piazzale Trento). Alle 10 il corteo si muoverà e percorrerà viale Trieste e via Roma per fermarsi davanti al palazzo del Consiglio regionale.

La fine della manifestazione è prevista per le 15,30.

LA GIORNATA - L'organizzazione è rimasta impassibile anche davanti alle rassicurazioni del ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina che oggi ha incontrato il senatore del Pd Giuseppe Luigi Cucca e i consiglieri regionali dem Franco Sabatini e Piero Comandini, e si è impegnato su tre fronti: accelerare sul pagamento, da parte di Agea, dei contributi e degli incentivi legati al Psr 2014/2020, inserire il pecorino sardo fra le derrate alimentari che l'Unione europea acquisterà e distribuirà alle persone indigenti, attivare le linee di intervento per favorire lo sviluppo sostenibile del patrimonio zootecnico-ovino.

L'incontro di questa mattina tra Paci e le organizzazioni
L'incontro di questa mattina tra Paci e le organizzazioni
L'incontro di questa mattina tra Paci e le organizzazioni

L'INCONTRO ALLA REGIONE - Questa mattina l'organizzazione di produttori (Oilos), cooperative, industriali e associazioni di categoria fanno il punto con il vicepresidente della Giunta, Raffaele Paci, per cercare soluzioni sul prezzo del latte in picchiata, pagato meno di 60 centesimi al litro, con il conseguente crollo del prezzo del pecorino romano. Al tavolo, però, la grande assente è proprio Coldiretti. L'organizzazione sollecita contributi diretti ai pastori attraverso il de minimis e contesta gli interventi proposti dalla commissione e dalla Regione perchè, dicono, sbilanciati sul versante della trasformazione.

Così, mentre va avanti il dialogo con Agrinsieme - l'associazione di coordinamento tra Legacoop, Confcooperative, Agci, Confagricoltura, Cia e Copagri - domani i pastori bloccheranno le strade del centro di Cagliari e prepareranno dal vivo il pecorino che sarà offerto ai cittadini. Non aderiscono alla protesta i pastori del Movimento guidato da Felice Floris.

Una manifestazione della Coldiretti a Macomer
Una manifestazione della Coldiretti a Macomer
Una manifestazione della Coldiretti a Macomer

LA SPACCATURA TRA PASTORI E TRASFORMATORI - Le posizioni tra pastori e trasformatori restano distanti. Questa mattina al tavolo sull'ovicaprino convocato per condividere le soluzioni per uscire dalla crisi del prezzo del latte alcuni allevatori hanno abbandonato la riunione, sbattendo la porta e tuonando "incompetenti" all'indirizzo del presidente della commissione Attività produttive, Luigi Lotto (Pd), l'organismo consiliare che ha licenziato una risoluzione che non trova però l'accordo corale delle parti.

Al momento della contestazione, Lotto stava spiegando che occorre trovare soluzioni puntuali evitando interventi tampone, che non aggrediscono il problema alla radice. Tra coloro che hanno lasciato il tavolo anche Felice Floris, storico leader del Movimento pastori sardi presente in rappresentanza dell'organizzazione di produttori Aspi: "Chi ha la pancia piena non capisce i problemi di chi ha fame - ha spiegato ai giornalisti - se vogliono la guerra l'avranno".

PACI, TROPPI I 40 MILIONI CHIESTI DA COLDIRETTI - Il numero due della Giunta regionale, Raffaele Paci, ha detto di essere disponibile al dialogo con Coldiretti ma ha frenato sull'utilizzo delle risorse: "Occorre stare attenti per non incorrere in procedure di infrazioni che già in questo comparto hanno creato gravi difficoltà", chiarisce. "Il Consiglio regionale ha già dato un contributo importante con la risoluzione in commissione, la Regione ha messo in campo azioni di sostegno e strumenti finanziari: credo che i 40 milioni di euro chiesti Coldiretti siano cifre importanti non compatibili con la Finanziaria, di cui però è titolare il Consiglio".

LA COMMISSIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE - Una strategia di lungo periodo e certezza sui dati della produzione del settore lattiero-caseario. Sono i punti chiave emersi dall’audizione nella commissione Attività produttive del Consiglio regionale di Domenico Mura, presidente del Consorzio Pecorino romano, e Pier Luigi Pinna di Confindustria. Mura ha sottolineato la necessità del sostegno delle istituzioni pubbliche per “ampliare la conoscenza dei marchi e facilitare la commercializzazione dei prodotti”. Per fare questo servono “investimenti in termini economici e manageriali, ma anche nella logistica e nella distribuzione”. Pinna, suggerisce di prestare particolare attenzione ai dati sulla produzione del latte che in Sardegna “sono incompleti”. L’esponente di Confindustria spiega che “la diversificazione ha ampi margini di crescita ma deve essere sostenuta da interventi strutturali che non possono essere solo a carico dei privati, serve un soggetto regolatore pubblico fra sistema delle imprese, mondo del credito ed il nuovo organismo interprofessionale (Oilos) per ricondurre ad unità un mondo troppo frammentato”.
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