Anche a Cagliari i negozianti hanno deciso di appendere in vetrina le proprie bollette, per sottolineare gli aumenti record e le spese sempre più alte per gas ed elettricità.

"Tutti devono conoscere la situazione reale”, spiega Emanuele Frongia, presidente di Fipe Confcommercio Sud Sardegna. “Il caro energia sta assumendo il profilo di una vera emergenza con costi che nel giro di un anno sono triplicati e con prospettive di ulteriore peggioramento, le misure del Governo non sono sufficienti e siamo in attesa di una risposta per avere il potenziamento dei crediti".

Nel capoluogo sono già una ventina i commercianti che hanno deciso di aderire, affiggendo le vecchie fatture accanto a quelle più recenti, per permettere ai clienti di farsi un’idea della differenza tra gli importi pagati ieri e quelli da pagare oggi a causa dei rincari. 

"Non è da escludere che nei prossimi mesi la spinta inflattiva si trasferisca in modo significativo anche sui listini di bar e ristoranti dopo mesi di relativa moderazione", aggiunge Frongia. "Chi oggi ha deciso di aumentare i prezzi – conclude - l'ha fatto per non abbassare le serrande tra non molto, continuando a garantire un servizio e livelli occupazionali". 

(Unioneonline/l.f.)

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