"I cormorani sono tantissimi. E a dirlo non siamo solo noi ma gli studi effettuati sia dalla Provincia che dalle università sarde".

Giuliano Cossu, presidente del Consorzio Pontis che gestisce lo stagno di Cabras, rimanda indietro le accuse della Lipu. Gli ambientalisti sostengono che i numeri annunciati dagli operatori riguardo la presenza dei volatili non siano reali ma inventati pur di ottenere gli indennizzi.

Ecco perché Cossu ha voluto mostrare i dati relativi agli ultimi monitoraggi effettuati dagli esperti. "Nessuno di noi spara dati a vanvera", dice Cossu dalla sua scrivania, mostrando i documenti.

"Da ottobre a marzo il nostro stagno è invaso da 15mila cormorani e ognuno mangia minimo 400 grammi di pesce. Questi dati sono emersi dopo che i tecnici hanno contato i volatili e verificato quanto pesce avevano nella pancia".

Gli ultimi indennizzi ricevuti dalla Regione risalgano al 2014: in tutto 200mila euro. Poi il silenzio.

A difesa dei pescatori è intervenuto anche il capogruppo dei Riformatori Attilio Dedoni: "È assurdo negare qualsiasi forma di sostegno a un'attività produttiva fondamentale per il nostro territorio colpito dalla crisi economica".
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