Una nuova riunione del Consiglio dei ministri ha apportato significativi ritocchi al decreto aiuti varato lunedì scorso.

In particolare cambia una misura chiave, il bonus una tantum di 200 euro per lavoratori dipendenti e pensionati con un reddito al di sotto dei 35mila euro. Il beneficio si allarga anche a disoccupati, percettori del reddito di cittadinanza, lavoratori stagionali, autonomi e colf. L’indennità arriverà con la busta paga di luglio, da definire la modalità con cui sarà erogata agli autonomi.

Altra aggiunta, il buono per i trasporti pubblici da 60 euro che spetta a studenti e lavoratori con redditi sotto i 35mila euro che che viaggiano sui mezzi pubblici locali, regionali, interregionali e sui treni. Il buono può essere utilizzato per un solo acquisto, l’erogazione avverrà con modalità informatica e sarà utilizzabile fino a dicembre.

C’è poi il fondo per le imprese danneggiate dalla guerra che sale a 150 milioni complessivi, perché ai 130 del ministero dello Sviluppo economico si aggiunge un fondo da 20 milioni per le imprese agricole istituito presso il ministero delle Politiche agricole.

Altra grande modifica inserita riguarda la cessione dei crediti da bonus edilizi: le banche potranno superare il limite numerico di cessioni fissato dalle varie strette, purché il credito venga venduto a clienti professionali che hanno un conto presso la banca stessa, oppure venga passato all'istituto capogruppo. Un allentamento dei vincoli che il mondo dell'edilizia chiedeva da tempo per rimettere in moto il meccanismo degli incentivi che negli ultimi mesi è andato a singhiozzo.

(Unioneonline/L)

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