Blue tongue, arrivano gli indennizzi: dalla Regione 26 milioni di euro
Via libera ai ristori per gli allevamenti colpiti nel 2024. Satta: «Pagamenti entro l’autunno con importi più elevati»Un allevamento (Foto Ras)
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Dalla Regione via libera alle direttive per la concessione degli indennizzi, per un totale di quasi 26 milioni, agli allevamenti colpiti dal virus della Blue Tongue nel 2024.
Il via libera è arrivato dalla giunta Todde, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Gian Franco Satta: «Oggi abbiamo mantenuto un altro impegno preso con gli allevatori della Sardegna. A distanza di tre mesi dalla certificazione di chiusura dei focolai da parte delle ASL, abbiamo adottato la delibera che stabilisce l’entità degli indennizzi e consentirà a Laore di avviare immediatamente le procedure per la presentazione delle domande».
«I danni causati dalla Blue Tongue nel 2024, con ultimo focolaio registrato lo scorso mese di marzo, verranno pagati entro questo autunno – aggiunge Satta – con importi più elevati rispetto al passato e attraverso lo stesso sistema utilizzato per il 2022 e il 2023, un sistema precompilato e facile da utilizzare che consentirà un’erogazione rapida delle risorse alle aziende agricole. Questa delibera segna un cambio di passo sia nei tempi che nel valore riconosciuto al nostro patrimonio ovi-caprino».
Ancora, spiega l’assessore, «lo scorso anno la diffusione della malattia è stata molto importante e particolarmente aggressiva soprattutto a causa della circolazione del sierotipo 8 per il quale, in prima istanza, non era disponibile il vaccino. A chiusura dei focolai, con l’ultimo caso registrato lo scorso mese di marzo, infatti, la malattia aveva interessato 4.765 aziende con 1.448.109 capi presenti e ben 78.091 capi morti. La campagna vaccinale, partita con notevole ritardo soprattutto per il sierotipo 8, non era riuscita a contenere la diffusione della malattia e nonostante gli sforzi compiuti, a conclusione dell’epidemia i dati registrati erano certamente sconfortanti».
«Proprio per queste ragioni – prosegue Satta – fin da subito, l’Assessorato dell’Agricoltura in sinergia con l’Assessorato della Sanità e l’Assessorato dell’Ambiente avevano concordato la linea da seguire per il 2025, ovvero vaccinazione a tappeto e tempestiva e blocco all’erogazione di indennizzi per chi non avrebbe voluto vaccinare. Anche grazie a queste scelte, quest’anno i numeri sono ben diversi e certamente più confortanti. Ad oggi, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, si contano appena 770 capi morti contro i 64.000 registrati al 30 di settembre 2024. Solo ad agosto 2024 erano morti 11.000 capi, quest’anno da inizio diffusione della malattia con i primi casi segnalati lo scorso mese di luglio, il dato si attesta a circa l’1% rispetto all’anno precedente».
«Ricordo che lo scorso anno, dopo un paio di mesi dall’insediamento – afferma ancora Satta – la Giunta ha approvato le direttive per gli indennizzi da Blue Tongue relativi agli anni 2022 e 2023, procedure poi chiuse tra fine 2024 e i primi mesi del 2025. Oggi, ad appena qualche mese dall’ultimo focolaio registrato, siamo in grado di avviare le procedure e pagare i danni da Blue Tongue del 2024/2025. Un'altra importante novità interessa il sistema utilizzato. A differenza del passato sono state stanziate le risorse per coprire il 100% del fabbisogno e questo consentirà di poter pagare a sportello senza dover attendere la presentazione di tutte le domande per conoscere complessivamente l’entità dell’aiuto richiesto».
(Unioneonline/l.f.)