Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto che proroga sino all’8 luglio il taglio delle accise sui carburanti. L’intervento viene esteso anche al metano, per cui l’accisa va a zero e l’Iva viene ridotta al 5%.

"Misure urgenti in materia di accise e Iva sui carburanti”, questo è il nome del decreto approvato “in considerazione del perdurare degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici”.

Le aliquote di accisa sono così rideterminate: benzina 478,40 euro per mille litri; oli da gas o gasolio usato come carburante, 367,40 euro per mille litri, Gpl usati come carburanti 182,61 euro per mille chilogrammi; gas naturale usato per autotrazione, zero euro per metro cubo con aliquota Iva che scende al 5 per cento.

Il decreto introduce anche un monitoraggio anti-speculazioni il cui responsabile è il Garante dei prezzi, che si potrà avvalere anche della Guardia di Finanza. Il garante monitorerà “l'andamento dei prezzi, anche relativi alla vendita al pubblico” e nel caso del metano ne controllerà l'andamento “nell'ambito dell'intera filiera di distribuzione commerciale”.

(Unioneonline/L)

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