Altra giornata pesante per Atlantia, la holding che controlla Autostrade per l'Italia.

In avvio, alla prima sessione dopo i funerali di Stato delle vittime del crollo del Ponte Morandi e dopo la conferenza stampa dell'amministratore delegato della società e di Autostrade per l'Italia, Giovanni Castellucci, il titolo non è riuscito a fare il prezzo, poi è arrivato a cedere quasi 10 punti percentuali.

Più di quanto recuperato lo scorso venerdì, quando il rimbalzo si era fermato al 5,68%, nonché la peggior performance dell'intero Ftse Mib.

A mettere in difficoltà le quotazioni della società anche le parole arrivate oggi dal ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, secondo cui la nazionalizzazione delle Autostrade sarebbe "conveniente". "Pensi a quanti ricavi e margini tornerebbero in capo allo Stato attraverso i pedaggi, da utilizzare non per elargire dividendi agli azionisti, ma per rafforzare qualità dei servizi e sicurezza delle nostre strade. Autostrade ha accumulato 10 miliardi di utili in 15 anni", ha detto il ministro in un'intervista al Corriere della Sera.

"Qualcuno rimprovera l'attuale governo se Atlantia perde soldi in Borsa", ha commentato il vicepremier Salvini. "Probabilmente perde soldi in Borsa, perché cadono i viadotti, non perché Salvini è brutto e cattivo. Se l'autostrada fosse al suo posto, il titolo sarebbe al suo posto. Ovviamente, vanno valorizzati i piccoli azionisti ma ho parlato con alcune vedove e con alcuni orfani. Quindi, prima del titolo in Borsa per me vengono le vedove e gli orfani. E mi sconcerta l'indifferenza e l'atteggiamento di questa grande società che ci ha messo alcuni giorni a chiedere scusa".

(Unioneonline/v.l.)
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