La Sardegna Regione potenzia i centri per l'impiego: entro il 2021 il numero degli operatori che ci lavorano passerà da 670 a circa mille.

Lo ha confermato l'assessore del Lavoro Alessandra Zedda, intervenendo sull'approvazione del Programma Annuale delle attività di Aspal (Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro) per l'anno 2020 e del bilancio di previsione 2020/22.

"I molteplici Centri per l'impiego diffusi nella nostra Isola - ha spiegato Zedda - sono il primo punto di contatto per far incontrare domanda e offerta di lavoro e per costruire percorsi di accompagnamento e di motivazione verso una professione".

Ha poi aggiunto: "Il nostro sistema di politiche attive e accompagnamento al lavoro, attraverso Aspal, ha consentito di ridurre il tasso di disoccupazione grazie a strategie e azioni che mirano a creare una collaborazione tra soggetti pubblici e privati con interventi diversificati".

Obiettivo per il 2020, "sarà quello di puntare progettazione europea per realizzare piani comuni e condivisi e creare nuove opportunità nell'ambito delle politiche per il lavoro". In generale, ha chiarito l'assessora, "la nostra Regione sta portando avanti progetti e azioni che pongono al centro il lavoro dignitoso per tutti, compresi giovani e soggetti con fragilità, al fine di garantire nel territorio regionale i livelli essenziali delle prestazioni dei servizi e delle politiche attive del lavoro a favore di lavoratori e imprese, in linea con la Strategia per lo Sviluppo Sostenibile 2030".

(Unioneonline/F)
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