Ennesimo crollo del peso argentino, che ha bucato anche la soglia di 25 contro il dollaro, scendendo alla fine della giornata di contrattazioni a New York a 24,98.

La valuta è in caduta di oltre il 6%, scatenando nuovi timori per l'inflazione della terza più grande economia dell'America Latina.

Con l'aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti, il conseguente fuggi fuggi degli investitori ha fatto impennare la domanda di dollari Usa: con il tonfo di oggi, la moneta risulta svalutata del 19% nelle ultime sei settimane, nonostante gli sforzi della Banca Centrale per sostenerla.

L'Argentina ha bruciato oltre 8 miliardi di riserve, mentre il tasso d'interesse di riferimento è stato fatto salire fino al 40%.

Gli investitori sono ora in allerta in attesa dell'asta mensile dei titoli di stato a breve termine, i Lebacs, indetta oggi, e in vista della scadenza di bond, mercoledì, per un valore di 639 miliardi di pesos, 26 miliardi di dollari circa.

Il board del Fondo monetario internazionale si riunirà informalmente venerdì per discutere un pacchetto di aiuti finanziari.

(Unioneonline/D)

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