Il Compendio pesca dopo mesi turbolenti ha nuovamente un presidente: è stato nominato Antonio Loi, 69 anni. È riuscito a ottenere l'incarico grazie a 53 preferenze, contro le 50 invece ottenute da Massimo Cau, l'altro candidato, 39 anni, alla guida del Consorzio pesca di Marceddì dal 2007 al 2013.

Le elezioni si sono svolte nella sede dei pescatori. Gli operatori hanno votato nell'arco di un'intera giornata, a seconda del loro turno di lavoro. Nessun assembramento insomma. «Alla mia età è un onore ricoprire questo incarico difficile ma non spaventoso - spiega Loi -. Da oggi, con l'aiuto dei soci cercherò di dare una svolta al settore ittico e di portare benessere in tutte le famiglie che ne fanno parte». Loi ha le idee chiare: «Tra i primi interventi è in programma la pulizia immediata del canale 17. Ma dobbiamo dare più ossigeno e benessere anche alla terza peschiera riaprendo in parte totalmente le grate di sbarramento per evitare il soffocamento della fauna marina».

Tra i progetti anche un allevamento di cozze e la realizzazione di un ittiturismo. Le votazioni si sono svolte dopo un periodo delicato. A febbraio era stato eletto presidente Antonio Spanu, che però si era dimesso subito dopo a causa di un attentato alla sua barca. A quel punto aveva ripreso le redini in mano Emanuele Cadelano. Quando poi i pescatori erano al lavoro per riorganizzare le nuove votazioni l'emergenza sanitaria non ha permesso di continuare. Ora però si ricomincia con il nuovo presidente.
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