Ancora un passo avanti per l’istituzione della Zona economica speciale
Approvato dalla Giunta regionale un aggiornamento del Piano di sviluppo strategico
Il percorso per l’istituzione in Sardegna della Zona economica speciale compie un altro passo avanti con l’obiettivo di ottenere una fiscalità di vantaggio che favorisca lo sviluppo economico del territorio.
La Giunta regionale ha approvato un aggiornamento del Piano di sviluppo strategico, recependo le osservazioni inviate il 17 giugno dal ministero per il Sud e la Coesione territoriale. Viene così eliminato un altro ostacolo di carattere tecnico che rischiava di rallentare l'esito della procedura per l'istituzione della Zes. "Puntiamo sulla competitività e lavoriamo costantemente per rendere la Sardegna attrattiva sul fronte degli investimenti e per creare, anche e soprattutto attraverso la leva della fiscalità di vantaggio, nuove forme di sviluppo in grado di intercettare la ripresa e invertire il trend occupazionale, riportando gli indicatori economici ai livelli pre Covid", ha spiegato il Presidente della Regione Christian Solinas evidenziando l'importanza di sostenere il tessuto produttivo sardo affinché la ripresa sia strutturale e possa portare non solo a una risalita della curva ma anche a una crescita costante e duratura dell'economia sarda.
A differenza delle Zone Franche, per le Zone Economiche Speciali esiste una gamma più ampia di agevolazioni, dagli aiuti a ricerca e sviluppo a quelli per la formazione dei dipendenti, dalla riduzione delle imposte sui redditi e sui profitti societari agli sgravi sulla tassazione immobiliare. Tra le altre forme di sostegno, anche incentivi all'occupazione, disponibilità di aree per le imprese a prezzi ridotti, procedure burocratiche semplificate, servizi dedicati gratuiti come la ricerca di aree e immobili, ricerca di personale, piani di formazione del personale.
(Unioneonline/s.s.)