Si ricompatta il fronte sindacale in Gallura dopo la procedura di licenziamento collettivo annunciata da Air Italy, che ha fissato al 31 dicembre la data di cessazione dell’azienda.

"La soluzione sia politica”, tuona il segretario regionale di Ugl Trasporto Aereo Nicola Contini. “Dopo la comunicazione di oggi attendiamo di essere convocati, ma chiederemo che si vada direttamente al ministero. E che al confronto partecipino Mise, ministero del Lavoro e Regioni Sardegna e Lombardia”.

Confidano nell’intervento di Christian Solinas Mirko Idili e Gianluca Langiu della cisl Gallura: “Il tempo dei tatticismi è terminato, la Regione dia risposte concrete e conseguenti alla dichiarazioni dei mesi scorsi. Si dia una positiva soluzione all’attesa dei lavoratori e delle loro famiglie”.

Per Elisabetta Manca, UilTrasporti Nord Sardegna, "la riapertura della procedura di mobilità non ci sorprende ma ci trova assolutamente contrari". Anche lei chiede che le parti si vedano direttamente al Ministero e che si lavori "per trovare soluzioni alternative al licenziamo di oltre 1300 dipendenti". 

Marco Bardini, segretario regionale dell'Anpav, spera che "la fase aziendale del confronto sia più breve possibile, per dare più tempo alla fase ministeriale perché solo i governi nazionale e regionale possono dare risposte concrete ai sindacati".

"Solinas riceva subito i sindacati”, continua Bardini, “vogliamo capire se c’è un reale progetto industriale, come lui e i suoi assessori hanno anticipato più volte, o se i lavoratori sono stati abbandonati al loro destino”.

Il sindacalista chiede inoltre che per i lavoratori di Air Italy ci siano “gli stessi ammortizzatori sociali dei lavoratori Alitalia non assorbiti da Ita”.

(Unioneonline/L)

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