Nuovo incontro tra le parti per fare il punto sulla vertenza Aias dopo quello tenutosi meno di un mese fa e definito "gravemente insoddisfacente" dai sindacati della funzione pubblica per via di alcune mancate risposte dell'azienda della famiglia Randazzo su alcuni fondamentali interrogativi posti dai rappresentanti dei lavoratori.

Convocato dal Prefetto di Cagliari, alla presenza dell'assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu, l'incontro si terrà in videoconferenza lunedì 8 giugno, alle 16. Oltre ai vertici dell'Aias e ai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil Funzione Pubblica, vi parteciperanno, su richiesta della stessa azienda, anche Css, Ugl, Isa, Fials e Confintesa, sigle firmatarie del contratto collettivo dell'Aias.

"Le domande sarebbero tante - afferma Claudio Nuscis, segretario Cisl Fp del Sulcis - ma, principalmente, ci interessa capire se l'Aias è in condizione di proseguire la propria attività e di garantire il mantenimento dei servizi. Ancora non conosciamo, e ci viene anche il dubbio che non esista, il piano da presentare ai giudici per evitare il fallimento che doveva già essere pronto prima del lockdown e che non è stato svelato nemmeno nella precedente riunione convocata dal Prefetto".

I 43 centri Aias dell'Isola sono ancora praticamente tutti chiusi per via dell'emergenza coronavirus. "Anche sulle riaperture in sicurezza non si sa nulla - prosegue Nuscis - così come non sono arrivate risposte sulle mancate rotazioni delle figure professionali nei vari centri, sul confuso utilizzo del Fondo d'Integrazione Salariale e persino sul recente cambio in blocco di tutti i consulenti legali che stavano preparando il piano per evitare il fallimento. Pazienti e lavoratori - chiude il segretario sulcitano della Cisl Fp - attendono risposte".
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