«Come Regione ribadiamo la nostra volontà di restituire ai sindaci un ruolo centrale nel controllo e nell’indirizzo dell’ente: sono loro il primo presidio dei territori e devono poter avere voce in capitolo sulle scelte strategiche».

Così la governatrice della Sardegna Alessandra Todde, al termine dell’assemblea dei soci – tra i quali la Regione – di Abbanoa, svoltasi questa mattina a Nuoro e nella quale l’azienda ha presentato il bilancio 2024. Un bilancio (QUI TUTTI I NUMERI) che, sottolinea Todde, «segna il record di investimenti con un +20,7%».

«L’esercizio – aggiunge la governatrice – si chiude con un attivo di 2,6 milioni di euro e un valore della produzione in crescita del 6,8%. Un bilancio importante, che segna un momento di svolta. Un bilancio che per la prima volta è stato approvato dal 100% dei soci».

«I risultati – il commento della presidente della Regione – ci dicono che siamo sulla strada giusta. Ma ciò che voglio sottolineare con forza è il cambio di visione avviato dal nuovo Consiglio di amministrazione, che ringrazio per il lavoro fin qui svolto. Il processo di riorganizzazione interna, già in corso, è un segnale chiaro: riportare all’interno dell’azienda funzioni cruciali come la depurazione, la progettazione e le manutenzioni significa restituire ad Abbanoa competenze fondamentali, che venivano in gran parte affidate all’esterno, e costruire una gestione più efficiente, trasparente e vicina ai territori».

Quindi Todde ha rimarcato, come detto, la volontà di riportare i sindaci «al centro», per poi concludere: «Lo voglio dire con chiarezza: la Sardegna non arretrerà di un millimetro sulla difesa del carattere pubblico del servizio idrico. L’acqua è un bene comune e come tale va gestita: fuori da ogni ipotesi di privatizzazione, dentro una visione che metta al centro i cittadini e i territori».

(Unioneonline/l.f.)

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