A Natale i sardi portano in tavola i prodotti dell’Isola
Bene agnello e maialetto, salumi e formaggi, oltre a vini del territorioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Due terzi dei sardi trascorreranno il Natale in famiglia e per l’80 per cento avranno sulle loro tavole più della metà dei cibi a base di prodotti del territorio e legati alla tradizione.
È questa la stima di Coldiretti Sardegna che esamina anche le tendenze per Capodanno ed Epifania, occasioni durante le quali saranno gettonati gli agriturismi.
Per il 25 dicembre i sardi consumeranno carne e pesce, verdure di stagione e frutta, vini isolani come Cannonau, Vermentino e tipicità più di nicchia. A farla da padrone è l’agnello Igp di Sardegna servito nella classica versione arrosto ma anche con i tanti piatti cucinati con i prodotti della stagione come il carciofo, patate o in ricette gourmet, anche per i primi piatti.
Bene poi il maialetto, accompagnato dalle verdure fresche, legumi e prodotti a chilometro 0 principalmente di stagione.
Per gli antipasti la preferenza è quella per salumi e formaggi.
«Il rilevamento mostra come ancora una volta i sardi prediligano le feste di Natale in famiglia e soprattutto le cene e i pranzi all’insegna dei prodotti del nostro territorio - sottolineano Battista Cualbu e Luca Saba, presidente e direttore Coldiretti Sardegna - nonostante le difficoltà economiche delle persone, in un momento ancora non facile a causa dei rincari che ci sono stati, per le festività è tornata la voglia di portare in tavola prodotti di qualità rappresentate dalle nostre eccellenze - continuano - l’attenzione ai prodotti del territorio è confermata dal sempre maggiore successo dei nostri mercati di Campagna Amica che confermano anche come ci sia una grande attenzione alla provenienza dei nostri cibi. Anche da questo - concludono Saba e Cualbu - emerge la necessità di puntare con sempre maggior forza alla tracciabilià delle produzioni».
Infine, sul fronte dei costi, secondo uno studio Coldiretti/Ixè, gli italiani quest’anno torneranno a spendere per il Natale a tavola una media di 115 euro a famiglia, il 10% in più rispetto alle feste del 2022, facendo segnare un ritorno ai livelli pre-pandemia, dopo tre anni segnati da guerra e Covid. Per le feste a cavallo di 2023 e 2024, lo studio Coldiretti/Ixè mostra come i sardi (insieme ai siciliani) saranno più propensi alla spesa rispetto agli altri connazionali con una media di 148 euro a famiglia (più dei residenti al Sud (127 euro) e al Nord Ovest (109 euro) che si piazzano poco davanti al Centro (105). E se il Natale 2023 vede le tavolate italiane con una media di quasi 8 commensali, in Sardegna e Sicilia si strappa il primato nazionale con circa 10 persone insieme (i più “solitari” sono gli abitanti del Nord Ovest con 7 invitati).
(Unioneonline/s.s.)