"A Cagliari la ripartenza sarà facile", lo studio di EY
Il report vede il capoluogo sardo attrezzato per affrontare il post emergenzaPer Cagliari la ripartenza dopo lo stop imposto per contenere la diffusione del coronavirus potrebbe essere piuttosto facile.
Lo afferma un report di Ey che, incrociando gli indicatori di resilienza dello Smart City Index di Ey, come fattori sanitari, economici e sociali, con i dati del contagio da Covid-19, analizza quanto i capoluoghi italiani sono pronti a ripartire e ad affrontare la fase 2 post emergenza.
Sulla base della diffusione del contagio ad oggi, Ey ha classificato le città seguendo quattro cluster della ripartenza: facile, lenta, frenata e critica.
Avranno una ripartenza facile le città, prevalentemente del Centro e del Sud, che hanno le infrastrutture e le tecnologie già pronte, e possono controllare meglio i pochi contagi sul loro territorio.
Tra queste, oltre a Cagliari, ci sono Bari, Lecce, Cosenza, Perugia, Potenza e Livorno.
Avranno ripartenza lenta le città con un basso livello di contagio ma con infrastrutture di mobilità e comunicazione non di livello elevato. Fra queste molti centri del Sud come Caltanissetta, Caserta, Crotone, ma anche alcune del Centro Italia come Viterbo e L'Aquila. In classifica anche Prato, Roma, Napoli, Catania e Palermo.
Ripartenza frenata per le città del Nord come Milano, Bergamo, Brescia, Piacenza, che, pur avendo sistemi di mobilità, reti tlc e reti di sensori molto avanzate, appaiono frenate nella ripartenza da alti livelli di contagio.
La ripresa sarà infine critica per città come Cremona, Lodi, Lecco, Alessandria, Verbania, dove "sembrano mancare le leve delle infrastrutture moderne e delle tecnologie avanzate per potersi risollevare prontamente". Stessa situazione per Savona, Bolzano, Forlì, Varese, Belluno, Ancona e Como.
(Unioneonline/F)