Il 25 novembre è la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Per l’occasione la sezione locale della Fidapa di Porto Torres impegnata da sempre nelle iniziative volte alla sensibilizzazione e all’informazione sui temi legati alla difesa dei diritti delle donne e al contrasto alla violenza di genere, con il patrocinio del Comune turritano organizza per il terzo anno consecutivo l’evento “Vittime e Carnefici. Parole e Suoni”, in programma sabato 25 novembre alle ore 20 al teatro A. Parodi. 

L’evento sarà presentato da Roberta Gallo, giornalista e socia Fidapa, e da Luigi Flavio Piras, docente presso l’Istituto di Istruzione Superiore “M. Paglietti”. Si alterneranno sul palco: Claudia Crabuzza, Federico Marras Perantoni, i Niera, Marco Mura, la Compagnia di ballo “Dietro le quinte danza” di Ilaria Frau, i rappresentanti della biblioteca comunale per la lettura del testo “Legarsi alla Lettura, per slegarsi dalla violenza”.

Sarà inoltre proiettato il videoclip “Ricordi bruciati. Storia di Luce” realizzato dalle studentesse e dagli studenti della 3B dell’istituto Paglietti in occasione del XV Premio Fidapa “Emanuela Loi”, sulla tematica del cyberbullismo e del revenge porn. Nel corso della serata sarà presentato, in anteprima, il nuovo singolo “Nel silenzio”, scritto e arrangiato dal duo musicale BBrothers e dedicato ad Alina Cossu, barbaramente uccisa nel settembre del 1988, in occasione del 35° anniversario della scomparsa. Per l’assessora alla Cultura, Maria Bastiana Cocco: «Il tema della violenza sulle donne è purtroppo sempre attuale, come dimostrano le cronache di questi giorni. Come amministratrice e donna turritana ringrazio la Fidapa per le iniziative che porta avanti e per dare voce e musica, attraverso questa iniziativa, al ricordo di Alina Cossu nel 35° anniversario dalla sua scomparsa». Il corpo della 21enne fu trovato la mattina del 10 settembre del 1988 da due pescatori ad Abbacurrente, a Porto Torres, in Sardegna. La ragazza era stata picchiata e strangolata ma il colpevole non fu mai individuato e assicurato alla giustizia. Maria Tindara Abramo ha sottolineato:«Noi come Fidapa abbiamo una missione: parlare di donne e riteniamo fondamentale lavorare sulla cultura del rispetto da veicolare attraverso la famiglia, le scuole e le istituzioni affinché venga impressa nelle nuove generazioni». 
 

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