Il Trenino verde riprende il suo viaggio turistico e lo fa con una nuova programmazione definita tra Regione e Arst per consentire a chi sceglie questa esperienza di salire a bordo di carrozze d'epoca trainate dalle "littorine" anni '50 o dalle automotrici Lde501 degli anni '60. Mentre la locomotiva a vapore del 1918 è ancora ferma per lavori di manutenzione e restauro che dovrebbero concludersi entro l’autunno.

Il calendario 2022 – da marzo a dicembre – offre cinque proposte. La domenica si viaggia alternativamente da Mandas a Laconi e da Mandas a Seui, mentre in Ogliastra, tra Arbatax e Gairo, a partire da dopo Pasqua e poi i weekend fino a settembre. La linea Mandas-Arbatax risulta ancora spezzata in due a causa della manutenzione straordinaria su tre ponti metallici tra Seui e Ulassai, realizzati oltre 130 anni fa. La tratta è uno dei collegamenti più amati dai turisti: 159 km di linea - quella più lunga d'Italia - che attraversa il massiccio del Gennargentu, in mezzo alla natura incontaminata, tra scorci isolati e vallate sul lago del Flumendosa, attraversando alcuni paesi dell'interno e passando accanto a villaggi nuragici per poi arrivare sulla costa dell'Ogliastra.

Programmate anche tratte nel nord dell'Isola: sempre la domenica in Gallura, tra Tempio e Palau (150 km sino a Sassari) che passa sul lago del Liscia, e da metà maggio sulla Macomer-Bosa (46 km), dove i percorsi iniziali si svolgeranno su tratti delle linee per la presenza di cantieri di lavoro. 

(Unioneonline/s.s.)

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