I 60 anni del Cala di Volpe in indimenticabili immagini. In occasione dell’anniversario dell’iconico hotel della Costa Smeralda, Assouline pubblica un volume celebrativo.

Una raccolta di foto che ripercorrono la storia del Cala di Volpe, oltre 150 scatti concentrati in 176 pagine che sono stati presentati sabato al waterfront di Porto Cervo davanti al Ceo di Smeralda Holding, Mario Ferraro, ai proprietari di Assouline, Martine e Prosper Assouline, all’assessora al Turismo del Comune di Arzachena, Claudia Giagoni, a Bruno Moinard e Claire Bétaille dello studio di architettura Moinard Bétaille, che ha curato il restyling dell’Hotel Cala di Volpe, e a Nicky Swallow, autrice del libro “Cala di Volpe”: moderatore dell’incontro il giornalista, scrittore e curatore Cesare Cunaccia.

«Con la pubblicazione del libro di Assouline, non solo celebriamo i 60 anni del Cala di Volpe, ma anche la rinascita di un icona dell’hotellerie mondiale, che dopo la ristrutturazione durata 5 anni ritorna ancora più spettacolare di prima e diventa una vera e propria destinazione nella destinazione», ha sottolineato Ferraro.

«La Costa Smeralda è un posto assolutamente unico, l’hotel Cala di Volpe è un luogo di ispirazione, un luogo intimo, avvolto da questa architettura. La foto di Marisa Berenson, per esempio, nostra amica e autrice – ha dichiarato invece Martine Assouline – rappresenta il glamour di questo luogo, nel quale noi ci nutriamo della sua bellezza».

Dunque, l’autrice del libro. «Credo che non esista, in Europa, una zona turistica così connessa con la natura in cui è immersa: questo, secondo me, ha consentito di ospitare un turismo sicuramente sofisticato ma anche rilassato e questa filosofia perdura nel corso dei decenni, è come entrare in un altro mondo», ha spiegato Swallow.

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