"Tra la memoria e l’oblio" è il tema della nona edizione del Festival Leggendo Metropolitano, quattro giorni di incontri, dibattiti, lezioni magistrali, laboratori mostre e concerti in programma a Cagliari dall’8 all’11 giugno.

Oltre 50 eventi e 70 personalità del mondo scientifico e culturale animeranno gli splendidi scenari dei Giardini Pubblici e del Teatro Civico di Castello. Al centro delle riflessioni la memoria, strumento a volte fallace e inaffidabile, come lo sono i ricordi.

Leggendo Metropolitano porta sul palco Scienza e Tecnologia, con ospiti illustri, nazionali e internazionali. Dal premio Leibniz Hannah Monyer all’astrofisico Andrea Possenti ai neuroscienziati Costanza Papagno e Alberto Oliverio, che sveleranno lo strutturarsi e il modificarsi dei ricordi, e il loro ruolo nella costruzione delle identità collettive e individuali. Ad Andrea Poli, direttore della Nutrition Foundation of Italy, è affidato l’approfondimento sulla scienza della nutrizione, in un viaggio tra passato e futuro dell’alimentazione. Sui cambiamenti climatici sono previsti gli interventi, tra gli altri, di Laurence Tubiana, a capo della European Climate Foundation, ambasciatrice del governo francese ai negoziati ONU sul clima, e del vicepresidente di Legambiente Edoardo Zanchini. All’erede di Marshall McLuhan, Derrick de Kerckhove, il compito di intervenire sulle possibilità e i rischi offerti da una memoria condivisa in rete.

Ad un’analisi sulla mafia, grande piaga del nostro Paese da non dimenticare, sono dedicati gli appuntamenti con due grandi ospiti: l’ex Procuratore Nazionale Antimafia oggi Presidente del Senato Pietro Grasso, recente autore di "Storie di sangue, amici e fantasmi. Ricordi di mafia", edito da Feltrinelli in occasione dei venticinque anni dalla morte di Giovanni Falcone, e Lirio Abbate, caporedattore del settore Inchieste del settimanale L’Espresso, più volte minacciato per le sue indagini sui rapporti tra mafia e politica.

Spazio alla letteratura con il premio Strega Edoardo Albinati, lo scrittore tedesco Emanuel Bergmann, la giornalista e saggista Caterina Soffici, al suo esordio nella narrativa con "Nessuno può fermarmi", e ancora Carmine Abate, che nei suoi romanzi si è a lungo confrontato con il tema dell’identità, lo scrittore e architetto Gianni Biondillo, Helena Janeczek, lo scrittore spagnolo Sergio del Molino. E poi ancora storici, filologi, musicisti e intellettuali.

In parallelo al festival, organizzato dall'Associazione Prohairesis di Cagliari, sono anche previsti una serie di eventi collaterali, con laboratori di lettura e momenti di dialogo.
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