Un depuratore e un sistema di reti di collegamento per raccogliere i reflui di Tavolara e ottimizzarne la gestione a favore di un riutilizzo per fini irrigui e domestici.

Il futuro dell'Isola, candidata al riconoscimento di sostenibilità assoluta con la certificazione "Tavolara a impatto zero", passa attraverso una convergenza di interventi pubblico-privati per la realizzazione di un sistema di depurazione compatibile con la sostenibilità del sito. L’isola rappresenta, infatti, un modello già riconosciuto a livello internazionale per la corretta gestione dei rifiuti, per l'utilizzo delle energie rinnovabili, la tutela della biodiversità. E ora vuole diventarlo anche in tema di gestione delle acque.

La rivoluzione idrica prende forma alla "Casa delle farfalle di mare", sede dell'Area marina protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo a Porto San Paolo e quartier generale della settimana dedicata ai temi della sostenibilità negli ambienti insulari, alla quale hanno partecipato i protagonisti di Isos -isole sostenibili.

Il progetto vede come capofila il dipartimento francese Département du Var e coinvolge la Regione, l'Amp (Ente gestore) di Tavolara, il Parco nazionale arcipelago toscano, la provincia di La Spezia e i partner francesi Espace littoral et des rivages lacustres, L'Office de l'environnement de la Corse, Parc national de Port-Cros, Ville de Cannes.

Amp ha già ideato un piano di azione per l'isola e ha tracciato un percorso agevolato per la sua realizzazione nell'ambito di un progetto comunitario. “Tavolara è un'isola abitata da 25 persone d'estate e due d'inverno, ma in media viene visitata quotidianamente da 800 turisti”, spiega Augusto Navone, direttore Amp. “Le abitazioni e le strutture produttive esistenti si approvvigionano attraverso alcune cisterne alimentate da quattro pozzi . Una quantità così esigua di popolazione non ha mai stimolato interventi da parte degli enti pubblici. Pertanto, la filiera di gestione dell'acqua è rimasta privata. Grazie al progetto Smilo effettueremo una ricognizione per avere dati certi sulla capacità di portata dei pozzi e sul sistema di smaltimento dei reflui. L'obiettivo è quello di realizzare un nuovo depuratore per consentire la gestione e il riutilizzo dei rifiuti idrici: per attuarlo è indispensabile che la gestione venga affidata ai proprietari di Tavolara”.

La giornata odierna è stata anche occasione, per un gruppo di alunni del liceo classico Gramsci di Olbia, di incontro con il giovane equipaggio della goletta Patriar'ch che, nell'ambito del progetto Pim, promuove la protezione degli spazi insulari. Successivamente, i ragazzi del Patriar'ch hanno visitato e pulito la spiaggia di Porto Taverna.

L'equipaggio del veliero Patriar'ch
L'equipaggio del veliero Patriar'ch
L'equipaggio del veliero Patriar'ch

Domani è in programma una escursione sull'isola di Molara con tutti i protagonisti delle iniziative della settimana dedicata alla sostenibilità.

(Unioneonline/v.l.)

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